Cosa sono le Ceroidolipofuscinosi?
Le Cerodiolipofuscinosi Neuronali (CLN) ad esordio in età pediatrica (1-14 anni), note anche con l’eponimo di malattia di Batten, sono un gruppo di rare malattie neurodegenerative geneticamente determinate, a carattere progressivo, con segni clinici legati al prevalente coinvolgimento del cervello e della retina. Ancora più rare sono le forme che esordiscono esclusivamente in età adulta.
Quali sono le Cause delle CLN?
Le CLN si manifestano secondariamente a mutazioni di singoli geni (ad oggi sono noti 14 geni malattia, 11 dei quali riferibili a forme ad esordio in età pediatrica). I geni sono porzioni del nostro patrimonio genetico (genoma) localizzati in precise posizioni sui cromosomi (ciascuna cellula ne contiene 23 paia), e di ogni gene un individuo ne ha una coppia. Ogni gene serve a produrre delle proteine, molecole con funzioni diverse e localizzazioni nei diversi comparti della cellula, ma fondamentali per la vita della cellula stessa. I geni mutati non sono in grado di produrre delle proteine funzionanti correttamente, il che porta alla disfunzione della cellula ed alla sua morte. I sintomi clinici della CLN sono secondari al malfunzionamento delle cellule nervose del cervello e della retina.
Come sono Ereditate le CLN?
Tutte le CLN (eccetto una forma ad esordio adulto) sono ereditate come malattie “autosomiche recessive”. Ciò significa che, perché la malattia si manifesti, entrambe le copie di ciascun gene devono essere mutate, e perciò ogni genitore deve essere portatore di una copia mutata del gene. Perciò è necessario il contributo di entrambi i genitori perché la malattia si manifesti. La trasmissione del gene mutato da parte di un solo genitore non è sufficiente a far insorgere la malattia; in questo caso il bambino sarà clinicamente sano per tutta la sua vita, ma sarà portatore di un gene mutato. In questo caso, qualora volesse avere un figlio sarà opportuno che la sua compagna si sottoponga all’analisi genetica mirata per vedere se anche lei è portatrice (o meno) dello stesso gene mutato. A quel punto la consulenza genetica si renderà necessaria per aiutare la coppia alla scelta riproduttiva più consona in base ai loro principi etici e religiosi. Le CLN non sono malattie legate al sesso, e pertanto la malattia si può manifestare sia nei maschi che nelle femmine, sempre con le medesime caratteristiche cliniche.
Quali sono le Probabilità di Trasmettere Ciascuna Forma di Malattia?
Una coppia di genitori, entrambi portatori di mutazioni di un gene-malattia per ogni forma di CLN ad esordio in età pediatrica, ha 1 possibilità su 4 di concepire un bambino malato, per ciascuna gravidanza.
La stessa coppia ha 1 possibilità su 2 di concepire un bambino clinicamente sano, ma portatore del gene mutato.
Infine le probabilità di non trasmettere alcuna mutazione sono ancora 1 su 4 per ciascuna gravidanza.
Quanto Frequenti sono le CLN?
Un recente studio ha dimostrato che in Italia l’incidenza di tutte le forme di malattia di Batten è di circa 1/100.000 nati, il che predice circa 5-6 nuovi casi per anno. La prevalenza è di 1.2/1.000.000 che corrisponde alla presenza di circa 50-60 pazienti in tutto il paese. Questi numeri ottenuti da un’analisi di registri di malattia sono stati confermati dai nuovi casi registrati negli ultimi 5 anni. Le forme più comuni sono la CLN2 e la CLN3, nel loro insieme le forme che esordiscono tra i 2 ed i 5 anni rappresentano circa il 70% di tutte le forme di CLN.
Quali sono i Principali Sintomi all’Esordio?
I principali sintomi all’esordio sono in parte differenziati in base all’età d’esordio ed alla forma clinica. Nelle più comuni forme ad esordio in età prescolare (2-4 anni) i più comuni sono i disturbi motori (in particolare l’instabilità causata dal disturbo dell’equilibrio, e il tremore), la perdita della vista e le crisi epilettiche; precoci possono pure essere disturbi del comportamento e calo degli apprendimenti. Alcuni bambini possono presentare un ritardo dello sviluppo del linguaggio. Nelle forme ad esordio in età scolare, calo della vista, disturbi dell’apprendimento e manifestazioni comportamentali possono precedere la comparsa sia delle crisi epilettiche che dei disturbi motori.
Quali sono le Manifestazioni Cliniche durante il Decorso della Malattia?
L’evoluzione della malattia varia in funzione di ciascuna forma clinica, anche se molti aspetti comuni vanno considerati. I principali sono quelli che caratterizzano le NCL all’esordio, e cioè la compromissione visiva sino alla cecità, la disabilità motoria che condurrà alla sedia a rotelle e successivamente all’allettamento, l’epilessia, le cui crisi sono frequenti, di vario tipo e difficili da controllare farmacologicamente, i disturbi del sonno, il declino delle abilità cognitive e sociali. Compariranno problematiche alimentari legate alla difficoltà a deglutire, per cui il bambino dovrà essere sottoposto all’intervento di gastrotomia percutanea (PEG) per mantenere un accesso per l’alimentazione.
Accanto al controllo delle manifestazioni cliniche la care di un bambino affetto da CLN impone anche altri provvedimenti: un intervento abilitativo mirato a mantenere la motilità articolare per ritardare l’insorgere di contratture articolari o di posture anomali non modificabili; un monitoraggio dello stato osseo per evitare il rischio di fratture ossee legate alla manipolazione; una attenta cura del corpo per evitare l’insorgenza di piaghe cutanee, dolorose e possibili fonte di infezione; un monitoraggio e l’uso di strumenti non invasivi in caso di insorgenza di problematiche di tipo respiratorio. L’insieme di questi interventi migliora la qualità della vita ed allunga la sopravvivenza delle persone affette da queste malattie ancora incurabili.