Malattia di Batten, il nostro amico a quattro zampe diventa un caregiver familiare

“non è tanto chi sono, quanto quello che faccio che mi qualifica” (Batman)

“Adotta un Batten-dog” – campagna di sensibilizzazione alla Malattia di Batten – è una nuova sfida lanciata da A-NCL (Associazione Nazionale CeroidoLipofuscinosi Onlus) in collaborazione con Progetto Serena Onlus (associazione senza fini di lucro che si occupa dell’addestramento di cani per il supporto terapeutico).
Il nostro fidato amico a quattro zampe, come un supereroe, si trasforma in un caregiver familiare per supportare il suo piccolo amico paziente nel decorso della malattia.
Uno studio francese recentemente pubblicato sulla rivista Scientific Report dimostra la capacità di alcuni cani, opportunamente addestrati, a riconoscere mediante l’olfatto situazioni di pericolo. Gli effetti benefici della “Pet Therapy” sono da tempo conosciuti, soprattutto nei bambini. Il cane non vede l’handicap ma la persona, non giudica e non critica, e ama senza riserve. Il cane offre un contatto fisico piacevole migliorando alcuni parametri fisiologici come la diminuzione del battito cardiaco e della pressione sanguigna, provocando una funzione rilassante e dando benefici a livello motorio, cognitivo, sensoriale e comunicativo.
Il progetto inizierà a maggio 2021 per una durata di circa 2 anni, e sarà suddiviso in differenti fasi: da quella iniziale di relazione con l’animale, dove si insegnerà alla famiglia un corretto approccio con il nuovo amico, fino a un addestramento individualizzato affinché il cane possa saper cogliere in anticipo i segnali di possibili crisi (epilettiche o miocloniche), o altri momenti di difficoltà del bambino, e avvertire il caregiver. Le famiglie saranno seguite anche da personale medico specializzato in epilettologia, medicina generale e veterinaria.
Il Dr Nicola Specchio, responsabile dell’Unità di Epilessie Rare e complesse dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, esperto della patologia e coinvolto in prima persona in questa sperimentazione, scriverà un protocollo di studio sugli effetti benefici di questo innovativo approccio terapeutico, nella speranza che ci sia un possibile rallentamento dei processi neurodegenerativi tipici di questa malattia e una qualità di vita migliore per tutta la famiglia.
Oltre a portare serenità e gioia, il nostro “supereroe” Batten-dog – adeguatamente addestrato da bravissimi professionisti esperti nel settore dell’assistenza – contribuirà anche con piccole quotidiane azioni di supporto a rendere meno complessa la vita del bambino.

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